Bonus Sociale per disagio fisico

(gravi condizioni di salute)

A differenza del Bonus legato al disagio economico dell’intestatario (e del suo nucleo familiare) della fornitura, in questa pagina troverai tutte le informazionilegata al  Bonus sociale per Disagio Fisico, del quale probabilmente non hai mai sentito parlare.

Di cosa si tratta?

Si tratta anche in questo caso (come per il disagio economico) di uno sconto, legato però solamente alla fornitura dell’ energia elettrica, (mentre ricorda che quello per “disagio economico” si può richiedere anche per gas e acqua). 

In pratica, questo bonus viene applicato a tutte quelle persone che, per ragioni fisiche importanti, devono utilizzare dei macchinari (elettrici appunto) per mantenersi in vita.

Una delle differenze sostanziali tra i due bonus (disagio economico e disagio fisico) è che mentre quello per disagio economico è soggetto a rinnovi annuali (questo perché la situazione economico-familiare può cambiare), quello di tipo “fisico” una volta accolto e applicato NON è soggetto a rinnovi.

 

Inoltre, il bonus sociale per disagio fisico è cumulabile con quello per disagio economico.

Ad esempio, se una persona anziana con un basso reddito ha anche problemi di salute che richiedono l’utilizzo di apparecchi elettromedicali avrà diritto ad entrambi i bonus sociali, ma dovrà rinnovare annualmente solo quello di tipo economico.

 

A chi spetta?

 

Possono ottenere il bonus tutti i clienti domestici affetti da grave malattia o i clienti domestici con fornitura elettrica presso i quali viva un soggetto affetto da grave malattia, costretto ad utilizzare apparecchiature elettromedicali necessarie per vivere.

 

Un esempio classico sono i ventilatori polmonari (CPAP) per chi ha problemi di apnee notturne ed è affetto da OSAS Gravis. Ma ce ne sono molte altre che è possibile trovare online. 

Come si richiede

Così come per il bonus sociale per disagio economico è possibile presentare la domanda presso il Comune di residenza del titolare della fornitura elettrica (anche se diverso dal malato) utilizzando gli appositi moduli o presso un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane).

Per avere accesso al bonus, il cliente deve essere in possesso di:

  • un certificato ASL che attesti:
    • la situazione di grave condizione di salute;
    • la necessità di utilizzare le apparecchiature elettromedicali per supporto vitale;
    • il tipo di apparecchiatura utilizzata e le ore di utilizzo giornaliero;
    • l’indirizzo presso il quale l’apparecchiatura è installata;
  • il documento di identità e il codice fiscale del richiedente e del malato se diverso dal richiedente;
  • la modulistica apposita compilata che puoi recuperare al CAF di riferimento.

Oltre questo, ovviamente, anche i dati dell’utenza in questione per i quali puoi tranquillamente allegare una bolletta completa di energia elettrica.

 

Come avrai notato, nella documentazione appena elencata NON è richiesta la presentazione dell’ISEE. Infatti, come anticipato in precedenza, questo bonus non è legato alla situazione economico-familiare. Indipendentemente da quale sia il reddito è possibile richiedere il bonus stesso.

Quanto vale il bonus?

É giusto chiedersi, così come per il bonus per disagio economico, quanto “valga” l’impegno per procurarsi la documentazione e la presentazione della domanda e, come puoi vedere dalla tabella sottostante, per il 2020, ma non dovrebbero cambiare per gli anni successivi, gli importi sono i seguenti:

Come si evince quindi il bonus non è unico ma prevede tre livelli in base al consumo previsto dalle apparecchiature.

L’assegnazione ad uno dei tre livelli viene calcolata dal sistema informatico che gestisce le agevolazioni sulla base di quanto certificato dalla ASL. Nel caso in cui la ASL non barri le caselle relative ai macchinari usati e alle ore di impiego, il sistema assegna la fascia minima.

Per conoscere e fare una stima del livello di bonus a cui il malato ha diritto è possibile effettuare una simulazione sul portale SGAte andando all’indirizzo http://www.sgate.anci.it/ 

 

NOTA: Il Portale SGAte (Sistema di Gestione delle Agevolazioni sulle Tariffe Energetiche) è il punto di riferimento che consente ai Comuni italiani di adempire agli obblighi legislativi in tema di compensazione della spesa sostenuta dai clienti domestici in condizioni di disagio per la fornitura di energia elettrica, di gas naturale e, dal 1 luglio 2018, di acqua.

 

Ma quali sono questi apparecchi elettromedicali? 

Eccoli elencati qui di seguito:

  • Apparecchiature di supporto alla FUNZIONE CARDIO-RESPIRATORIA (alimentati ad energia elettrica):
  • APPARECCHIATURE PER PRESSIONE POSITIVA CONTINUA
  • VENTILATORI POLMONARI 
  • POLMONI D’ACCIAIO
  • TENDE PER OSSIGENO TERAPIA
  • CONCENTRATORI DI OSSIGENO
  • ASPIRATORI 
  • MONITOR MULTIPARAMETRICI
  • PULSOSSIMETRI
  • Funzione renale
  • APPARECCHIATURE PER DIALISI PERITONEALE
  • APPARECCHIATURE PER EMODIALISI

 

FUNZIONE ALIMENTARE E ATTIVITÀ DI SOMMINISTRAZIONE

  • NUTRIPOMPE
  • POMPE D’INFUSIONE
  • POMPE A SIRINGA

 

MEZZI DI TRASPORTO ED AUSILI PER IL SOLLEVAMENTO PER DISABILI

  • CARROZZINE ELETTRICHE
  • SOLLEVATORI MOBILI
  • SOLLEVATORI MOBILI A SEDILE ELETTRICI
  • SOLLEVATORI MOBILI A BARELLA ELETTRICI
  • SOLLEVATORI FISSI A SOFFITTO ELETTRICI
  • SOLLEVATORI PER VASCA DA BAGNO
  • DISPOSITIVI PER LA PREVENZIONE E LA TERAPIA DELLE PIAGHE DA DECUBITO
  • MATERASSI ANTIDECUBITO

Resta inteso che tutte le tipologie di dispositivi appena elencati devono funzionare ad energia elettrica.

 

 

 

Da sapere in conclusione

 

  • Anche questo bonus viene riconosciuto in quote mensili (e NON in un’unica soluzione), per cui ogni bolletta riporterà una parte del bonus proporzionale al periodo cui la bolletta fa riferimento.

 

  • Quando il bonus viene concesso, in bolletta viene inserita un’apposita comunicazione. Quando il bonus è in corso di erogazione, sono evidenziati nella bolletta, nella sezione “Spesa per Oneri di Sistema”, sia l’avvenuta ammissione alla compensazione, sia il dettaglio dell’importo relativo all’applicazione del bonus.

Puoi trovare anche esplicitamente indicata la voce: “bonus sociale”.

  • Per sapere, una volta presentata la domanda a che punto sia questa, è possibile rivolgersi al CAF di riferimento.